L’idea di potersi trovare con un serpente in giardino fa accapponare la pelle a gran parte delle persone. Come riconoscere i segnali che ne indicano la presenza?
La primavera è finalmente iniziata ed è arrivato il momento di dire addio al freddo e al gelo invernali. Chi ha un giardino può godersi il bel tempo senza allontanarsi da casa e organizzare pranzi e cene in compagnia di amici e parenti. Tuttavia, è importante prestare attenzione agli “ospiti” che si potrebbero incontrare: non stiamo parlando solo di uccelli o simpatiche lepri, ma anche dei tanto temuti serpenti.
Può sembrare strano ma è così. Anche in Italia ci si potrebbe imbattere in uno di questi animali in giardino. La cosiddetta “stagione dei serpenti” arriva proprio con l’inizio della primavera e prosegue durante l’estate, ma anche negli altri periodi dell’anno si potrebbero notare rettili che escono dai propri nascondigli: tutto dipende dalle temperature.
Semmai ci dovesse capitare di scorgere un serpente nel giardino di casa nostra, il consiglio numero uno è non lasciarsi prendere dal panico ed evitare di avvicinarsi troppo all’animale, come anche di tentare di ucciderlo. Dobbiamo limitarci ad osservalo da lontano e non infastidirlo: in questo modo rischieremmo solamente di spaventarlo e portarlo ad attaccare. Contattare l’Asl veterinaria del Comune di residenza o la guardia forestale è la soluzione migliore.
I segnali che indicano la presenza di un serpente in giardino
Prestare attenzione ad alcuni segnali ci permetterà di capire se nel nostro giardino c’è un serpente, così da non farci cogliere impreparati e agire prima che possa entrare in casa. Un indizio inequivocabile è la presenza della pelle che, come sappiamo, questi animali sono soliti perdere al momento della muta.
Un altro segnale lampante sono gli escrementi. Certo, potrebbero ricordare quelli di altri animali risultando difficili da riconoscere. Tuttavia, come spiegato dagli esperti di Terminix Triad, si possono distinguere per via del loro contenuto: se notiamo unghie, frammenti di ossa o peli, con ogni probabilità di tratta del pasto di un serpente – abituato a mangiare la sua preda per interno.
Gli escrementi, inoltre, possono essere paragonati a “sbavature spesse” e “pastose”, di colore marrone scuro. Anche la scomparsa improvvisa di roditori dall’area (qualora ne avessimo precedentemente notati nei pressi della nostra casa) è un indizio.
Proseguendo, chi teme di avere un serpente in giardino dovrebbe controllare la terra: i rettili strisciano lasciando una scia di linee ondulate di dimensioni che possono variare a seconda della specie. Allo stesso modo, dovrebbero insospettirci i buchi nel terreno. Se un serpente vive nel nostro giardino, infatti, potrebbe usarli come nascondiglio.
Solitamente, per le loro tane, sfruttano i rifugi di altri animali (come topi o talpe): i rettili sono privi di zampe e non possono crearsi un rifugio da soli. Infine, oltre ad osservare è fondamentale saper ascoltare. Se sentiamo rumori particolari, leggeri ma allo stesso tempo strani, potrebbe trattarsi del sibilo di un serpente.
