Esiste una fiamma che arde ininterrottamente da secoli, protetta da una cascata d’acqua alta diversi metri: dove si trova questo spettacolo della natura.
Tra i luoghi più suggestivi al mondo rientra di diritto una piccola grotta, dove è possibile ammirare un affascinante fenomeno naturale: una fiamma che arde quasi ininterrottamente da secoli, protetta da una cascata d’acqua che scorre sulle rocce.
La fiamma, secondo gli studi degli esperti, potrebbe essere stata accesa diversi secoli fa e, da quel momento, è rimasta accesa quasi ininterrottamente, dato che una volta l’anno potrebbe essere necessario riaccenderla manualmente a causa del vento o della pioggia. Per molti, anche diversi studiosi, si tratta della fiamma eterna più bella del mondo. Scopriamo dove si trova e tutti i dettagli su questo meraviglioso luogo.
Eternal Flame Falls, la fiamma che arde ininterrottamente protetta da una cascata
Una fiamma che arde quasi ininterrottamente da diversi secoli all’interno di una piccola grotta, protetta da una cascata d’acqua alta quasi nove metri. Un fenomeno suggestivo che può essere ammirato nel parco Chestnut Ridge ad Orchard Park, centro nello Stato di New York (Usa).
L’Eternal Flame Falls (“Cascata della fiamma eterna”), nonostante non rappresenti una delle maggiori attrazioni presenti negli Stati Uniti, in questi ultimi anni è divenuta sempre più nota ed è aumentato il numero di turisti che si recano ad Orchard Park per ammirarla. Per questo motivo, sono stati effettuati di recente anche dei lavori in modo da rendere più accessibile ai turisti il luogo dove si trova la suggestiva fiamma.
Quest’ultima, secondo molti, sarebbe stata accesa per la prima volta accesa dai nativi americani ardendo quasi ininterrottamente. Può capitare, difatti, che una volta l’anno venga riaccesa manualmente a causa del vento.
Il fenomeno, come dimostrato dagli studiosi, è frutto di un processo del tutto naturale. La fiamma, difatti, viene alimentata dalla fuoriuscita di gas naturale, per il 35% costituito da etano e propano, che arriva direttamente dal centro della Terra. Tra gli esperti che si sono occupati di questo suggestivo luogo anche il geologo e direttore della ricerca scientifica presso l’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Giuseppe Etiope. Secondo gli studi di Etiope, il gas che alimenta la fiamma, come riporta Fanpage, proviene da una formazione geologica che risale al Devoniano, periodo geologico dell’era Paleozoica, noto anche come “Età dei pesci” perché proprio in questa era si sono sviluppati i pesci primitivi in acque dolci e marine.
La formazione si troverebbe a diverse centinaia di metri di profondità, ma il gas riesce ad arrivare in superficie grazie ad alcune crepe formatesi nella crosta per l’attività tettonica. In particolare, secondo le analisi, il quantitativo di metano che fuoriesce in un giorno da queste fessure è pari ad un 1 kg. Infine, ad incidere è anche il posizionamento della fiamma, protetta da una piccola cavità naturale e dalle cascate che le permettono di ardere quasi ininterrottamente.
