Quasi città fantasma, oggi è diventato il borgo dei murales: ce ne sono in ogni via

Era una città fantasma, si pensava non ci fosse possibilità, eppure una bellissima iniziativa ha cambiato le carte in tavola.

Immaginate di camminare e ritrovarvi improvvisamente tra mille colori e sfumature, no, non stiamo parlando di una fiaba, ma di un borgo che vi farà tornare bambini. Questo incantevole luogo si trova a Sant’Angelo di Roccalvecce, a 25 chilometri da Viterbo.

Sant’Angelo di Roccalvecce murales
Quasi città fantasma, oggi è diventato il borgo dei murales: ce ne sono in ogni via (Foto da Instagram – santangeloilpaesedellefiabe) – Bandeasud.it

La storia di questo luogo è ancor più magica, non tutti lo sanno, ma rischiava di essere dimenticato da tutti, un piccolo centro di anziani, dato che, purtroppo, molti hanno preferito andar via. Ma cosa è accaduto dopo? Qualcosa è cambiato e adesso vi spieghiamo tutto nel dettaglio.

Città fantasma, la rinascita grazie ai murales

L’idea di non far morire questo borgo ha portato il presidente dell’Associazione Culturale Arte e Spettacolo (ACAS), a proporre di renderlo un luogo degno di un libro di favole. Un progetto che ha coinvolto tantissimi artisti della provincia. Dopo il lancio dell’iniziativa nel 2017 è nato il primo murale che raffigurava Alice nel paese delle meraviglie, realizzato proprio nella piazza principale. In un primo momento il progetto prevedeva la realizzazione di 12 murales, ma poco dopo sono diventati 36. Il piccolo borgo, ormai reso una perla, è possibile trovare: sculture, bassorilievi, installazioni.

Sant’Angelo di Roccalvecce murales
Città fantasma, la rinascita grazie ai murales (Foto da Instagram – santangeloilpaesedellefiabe) – Bandeasud.it

Vi elenchiamo le storie a cui sono dedicati i murales: Alice nel Paese delle Meraviglie, La spada nella roccia, Il brutto anatroccolo, Pinocchio, Gli gnomi dei Grimm, Il piccolo principe, Peter Pan, La bella Addormentata, La piccola fiammiferaia, Don Chisciotte, Hansel e Gretel, Mowgli – Il figlio della giungla, La fabbrica di Cioccolato, Pollicina, la Bella e la Bestia, Il giro del mondo in 80 giorni, Alì Babà e i quaranta ladroni, Il Gatto con gli Stivali, Il Pifferaio magico, L’albero delle matite.

Insomma, potrà sembrarvi strano, ma il borgo è praticamente tappezzato da colori, vi basterà passeggiare per rendervi conto di questa meraviglia. Ovviamente la bellissima iniziativa ha portato tutti gli abitanti del posto a tirare un bel sospiro di sollievo, la situazione, infatti, è decisamente migliorata e sono moltissime le famiglie che colgono l’occasione per portare i più piccoli in questo museo a cielo aperto. In questo modo anche l’economia del posto è stata rilanciata impedendo che Sant’Angelo di Roccalvecce divenisse un paese fantasma. Iniziative lungimiranti possono portare a grandi risultati questo lo sappiamo bene ed è il caso di dirlo, grazie a quello che è stato fatto il borgo ha ripreso a respirare.

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